Abbinare l’Isola d’Elba, l’archipelago Toscano e Capo Corso in una settimana di crociera offre una varietà di emozioni, scoperte, culture e paesaggi che non ha eguali nel Mediterraneo, come una passeggiata tra le rovine romane di Giannutri e per il porticciolo di Centuri in Corsica, due must assoluti per ogni viaggiatore.
Da non perdere tra Toscana e la Corsica
1. La bellezza selvaggia di Capo Corso
2. Una notte all’ancora a Fetovaia
3. Una passeggiata intorno alla villa romana di Giannutri
4. Una cena da Publius, sopra Marciana Marina
5. Portoferraio e Marciana marina, i più bei porti della zona
6. L’Isola di Capraia con le sue rocce colorate, passeggiate, porto e osterie
7. Sbarcare a Centuri, l’antico covo di contrabbandieri nel nord della Corsica
8. L’Isola del Giglio
9. Il cacciucco alla livornese, forse la ragione principale per frequentare queste coste
10. Un giro in motorino per le stradine a nord dell’Elba
Elba costa nord
La costa settentrionale dell’Elba è un continuo susseguirsi di baie più o meno profonde e ampli e spiagge, inframmezzate da due cittadine, Portoferraio e Marciana Marina, più alcune graziose frazioni come Procchio. Con Maestrale solo Portoferraio è confortevole ma nella maggior parte delle serate estive è bello farsi cullare all’ancora in una delle diverse baie tranquille ammirando il sole che tramonta dietro Capraia. Pur relativamente turistica, l’Elba conserva un’aria di Toscana genuina, con ottima cucina e eccellenti ristoranti specie a Marciana. In caso di Maestrale noleggiate uno scooter e inerpicatevi per le stradine sopra Cavo, Nisporto e Rio nell’Elba
Capraia
L’avamposto terreno italico merita davvero una visita visto che Capraia è un’isola spettacolare. Il porto è ahimè piccolo ma è anche giusto che sia così, comunque l’ancoraggio all’esterno è ragionevolmente confortevole. Fate una lunga passeggiata a terra fino alla torre, assaporate la cucina locale in una delle ottime osterie, e non perdetevi un bagno a Cala Rossa, a sud di un’isola che merita certamente più di una visita fugace. E’ oltretutto lontana dalle rotte turistiche quindi difficilmente la troverete fastidiosamente congestionata.
Capo Corso
Uno dei grandi capi del Mediterraneo, queste dieci miglia di costa hanno il potere di portare il viaggiatore altrove, ad esempio in Scozia, o in Irlanda, se non addirittura in Patagonia. Ventoso, selvaggio, brullo, verde, maestoso, Capo Corso non stanca mai. Una bellissima baia a est offre protezione dai venti di ponente che qui sono brutali. Nelle giornate di calma le spiagge lungo il capo offrono bagni indimenticabili con vista sulla Giraglia. Poco ad ovest il villaggio di Centuri invece offre uno spaccato sulla vita (e il caratteraccio) dei pescatori corsi. Nelle giornate burrascose scendete a terra e percorrete il magnifico sentiero dei doganieri. Per animi selvaggi e romantici
Fetovaia e costa sud dell’Elba
Fetovaia è certamente la più bella baia dell’isola e anche lo sviluppo urbanistico a terra è stato molto discreto. Selvagge addirittura le coste proprio sul capo a ovest dell’Elba. Se invece dopo qualche giorno nella natura selvaggia o quasi desiderate un ambiente più movimentato non dovete far altro che procedere nella navigazione verso oriente e scegliere tra Porto Azzurro, Rio Marina o addirittura Cavo più a nord. (le baie di fronte a Iacona e Marina di campo sono ben poco attrattive). Porto Azzurro invece è davvero molto carina e da qui potete facilmente anche salire al paesino di Capoliveri, il più caratteristico dell’isola.
Giglio and Giannutri
Certamente lo spostamento della Costa Concordia ha restituito all’Isola del Giglio il suo antico splendore, anche se probabilmente alcuni non disdegnavano l’inusuale relitto. In ogni caso l’isola meritava certamente gli inchini che riceveva, anche se un po troppo da vicino. Giglio Castello è davvero una gita che vale la pena e quest’isola è certamente un posto dove non è chiaro come scorra il tempo.
Chi scrive ha comunque certamente un debole per Giannutri. Piccola, intima, deliziosa, pochissimo frequentata. E con quelle meravigliose colonne romane al suo centro. Un’isoletta in cui perdersi a respirare i profumi di macchia mediterranea e di salmastro.
La costa continentale
Sarebbe scorretto tralasciare alcune zone della costa toscana che comunque meriterebbero una visita. Porto Ercole è un porticciolo davvero sontuoso e da non sorvolare i primi accenni di cucina romana e laziale. Più a nord Castiglione della Pescaia offre un’altro scalo molto genuino, e poi c’è Punta ala, per gli amanti del genere fashion (ma attenzione al prezzo del porto che è davvero un salasso). Resta certamente l’enorme cruccio dell’impossibilità di visitare Montecristo, isola riservata ai Parlamentari della Repubblica, uno status che davvero infastidisce i navigatori non solo italici.
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