Ogni isola delle Baleari è diversa e merita una crociera a se. Ma ognuna di esse riesce a offrire tutto cio che si cerca andando in Spagna: sole perenne, mare intenso, spiagge meravigliose e cittadine affascinanti.
10 posti da non perdere alle Baleari
1. Navigare sotto Cap Formentor, il più selvaggio delle Isole, e passare la notte in una delle cale maestose della costa nord
2. La spiaggia di Espalmador a Formentera
3. Una pasta all’astice nella capitale spagnola dell’aragosta, Fornells a Minorca
4. Una serata a Port Mahon, il più famoso porto del Mediterraneo ai tempi di Napoleone e Nelson
5. Il tramonto da Isla Conejera, di fronte a San Antoni – Ibiza. O, se siete piu mondani, dal Cafè del Mar
6. Una passeggiata per l’antico centro di Palma e magari una cena al Bardia
7. Il porto e la cittadina di Ciudadela
8. Noleggiare uno scooter e perdersi per le spiagge di Formentera
9. Una notte al parco nazionale di Cabrera
10. Esplorare la meravigliosa isola di Dragonera
Formentera
La capitale del ciringuito e dell’aperitivo in spiaggia non è solo una destinazione per giovani in cerca di avventure, ma anche una sorprendente meta per chi cerca spiagge solitarie, angoli nascosti e promontori deserti. La lingua di sabbia che la collega all’isoletta di Espalmador crea una delle più meritatamente gettonate baie del Mediterraneo dove ormeggiano democraticamente i più sfarzosi superyacht e le più modeste barche a vela. La spiaggia è talmente lunga e bianca da lasciare posto a tutti. Gl i amanti dell’aperitivo potranno trovare pane per i loro denti nella lunga serie di bar sulla spiaggia. Chi adora la tranquillità d’altra parte sa che alle 22 la musica si spegne e si sposta altrove, lasciando la spiaggia ai romantici, alla luce della luna e al silenzio…
San Antony e dintorni
Mentre l’eccellente porto e l’eclettico paese sono meta di turismo più o meno rumoroso, la costa ovest e sudovest di Maiorca si rivela una continua fonte di sorprese. Bellissima l’isola Conejera che chiude il golfo di San Antoni, riserva naturale e completamente disabitata, con un eccellente baia nel centro ben protetta dalla maggior parte dei quadranti. Navigando circa 5 miglia a sud merita decisamente una sosta la spettacolare isola di Es Vedra e la piccola gemella Es Vedranell. Deserte, altissime, con un’acqua inaspettata e un paio di piccoli ancoraggi, sono le Baleari che non ti aspetti a un passo da Formentera e dall’aperitivo al Caffè del Mar per il tramonto. Irrinunciabili. Per chi ama la natura di giorno e la vita notturna al calar del sole.
Palma e Andtratx
La baia di Palma di Maiorca non si distingue per le sue caratteristiche di esclusività e tranquillità, a voler proprio essere generosi, ma bastano poche miglia per arrivare all’estremità ovest di Maiorca dove inizia tutto un altro mondo mano a mano più selvaggio navigando verso ovest dopo Portal Vells. Andtratx è una cittadina interessante con un ottimo porto, e uno yacht club molto ospitale. E’ un porto di pesca molto attivo quindi non perdete il piccolo mercato del pesce. Le cale intorno offrono buoni spunti per il bagno pomeridiano mentre l’Isola di Dragonera, una delle più belle dell’arcipelago, è meta preferita di chi ama passeggiare in posti solitari.
Costa nord di Maiorca e Formentor
Imponente e spettacolare, selvaggia e delicata, con le acque sorprendentemente blu, le oltre 60 miglia tra Dragonera e Formentor sono un susseguirsi di muri a picco, alti faraglioni e scorci spettacolari. Essenziale navigarci senza onda visto che c’è solo un porto, tra l’altro molto bello, proprio nel centro della costa, Port Soller. Nel tratto a est di Soller alcuni torrenti hanno formato dei piccoli canyon che offrono ancoraggi davvero strepitosi, come la baia di Pareis. Ma davvero da non perdere è l’area intorno a Cap Formentor. Pareti perfettamente verticali, totale assenza di edifici a parte il faro, un paio di grandi baie davvero meravigliose come Figueira e Boquer, oltre a una manciata di altri anfratti dove infilare prua e ancora nelle giornate di mare calmo.
Qui Georges Sand e Tennyson cercavano ispirazione guardando il mare. Qui gli amanti della vela troveranno un altro angolo inaspettato delle Baleari.
Costa Est di Mallorca
Il lato meno conosciuto delle Baleari è ricchissimo di spunti e sorprese. Come spiagge troviamo davvero magnifiche quelle a nordovest di Cap del Freu. Inattese, desertiche, disabitate, lunghissime e bianchissime, fantastiche nelle giornate tranquille. Proprio a sud di Cap del Freu c’è Cala Molto, davvero carina. Per i curiosi e le giornate meno calme ci sono i bellissimi golfi ben protetti di Porto Cristo e Portocolom.
Ciudadela e Fornells
Minorca ha ben poco a che vedere con Ibiza, e non per nulla parlano pure una lingua quasi diversa! Isola selvaggia, battuta dal mare e dal vento, scabra e sassosa, piatta e dirupata, ha un fascino tutto suo. Isola di fari e pescatori, dove un furente Golfo del Leone ha scavato profondi fiordi e lasciato bellissime baie e spiagge. Ciudadela all’estremo ovest colpisce per la bellezza del paese affacciato sul porto. E proprio da qui, girando intorno al capo, inizia una stupefacente serie di cale (Es Morts, Torre Nova, Pregonda ma sopratutto Biniatrans e Algariens) con spiagge bellissime e poco frequentate. In caso di cattivo mare c’è poi Fornells, un golfo molto lungo e ben protetto proprio nel centro della costa, famoso per i suoi astici, che qui si chiamano bogavanti. C’è una pescheria familiare proprio vicino al porto che merita una o più visite, che consiglia il prodotto più fresco del momento. Davvero da non perdere.
Isla Colom e Port Mahon
La costa continua nella sua ininterrotta serie di baie e spiagge, tra cui la nostra preferita, Isla Colom, fino alla mitica Mahon, un porto naturale di meritato splendore. Porto di storia, perché fu la roccaforte inglese per eccellenza nel cuore del Mediterraneo, e le fortezze ne sono testimoni. Porto gourmet, perché si mangia benissimo e ci sarà bene una ragione per cui questa cittadina da il nome alla salsa più famosa del mondo… la mahonnaise appunto. Dopo tante baie magari offritevi un posto allo yacht club, da cui esplorare il bellissimo paese e il meraviglioso mercato.
Informazioni essenziali
Cosa mangiare in Baleari: Ibiza, Maiorca e Minorca
Ancoraggi in Baleari: Ibiza, Maiorca e Minorca
Porti e Ancoraggi:
Soller: qui inserito pur se fuori itinerario, va comunque menzionato per coloro che decidessero di effettuare il giro completo di Maiorca. Unico riparo lungo tutta la costa nord, non è ben protetto dai venti da nord a meno che non si trovi posto ben all’interno (cosa impossibile in estate). Comunque per la sua pittoresca cittadina e posizione, la favolosa pescheria e il panorama di montagne alte e selvagge, merita comunque uno stop e una menzione nella nostra guida.
Andtratx: baia e porto molto ben sviluppato e servito. Yacht club di alto livello, con piscina, a prezzi onesti (72 euro per 12 metri). C’è anche il porto pubblico, a metà prezzo.Mercato del pesce, sfilata di bar e buona parte di Chelsea in trasferta… Ristoranti a prezzi di conseguenza. Probabilmente la marisqueria Gallega è il migliore, ma non merita il Gambero Blu.
Dragonera: splendida isola e parco nazionale a un tiro di schioppo da Andtratx. Ancorate il piu’ vicino possibile al fondo della baia a sud dell’angolo NE, dove c’è il molo del parco nazionale. In caso di forti burrasche da nord, portare le cime a terra al molo. Offre un rifugio incredibilmente piacevole e calmo (anche se rafficato). Occhio al fondo, che scende a 2 metri presso il molo. Possibilità di sbarcare e fare belle passeggiate sull’isola. 39°35’14.27″N, 2°19’41.87″E
Tagomago: il benventuo dell’isola di Ibiza per chi viene da Maiorca. Bella baia sul versante SW. Acqua magnifica. Ancorate vicino alla costa, sulla sabbia, in 5 metri. 39° 2’13.63″N, 1°38’21.49″E
Eivissa e la costa E: non è la nostra costa preferita, cosi’ come Eivissa, e i costi assurdi dei suoi marina (601 euro per un 55 piedi) . Certo se vi piacciono le discoteche quella è ladestinazione, anche se ai notturni consigliamo partire dal lato ovest e Sant’Antoni, che ha anche ancoraggi e non solo marina. Il dubbio che sorge camminando per Eivissa è chi mai darà un lavoro alle prossime generazioni.
Formentera-Espalmador: l’estremità nord dell’isola di Formentera altro non è che una lingua di sabbia che si assottiglia fino a sommergersi appena appena, il giusto per lasciar passare i bagnanti a piedi, e si rialza a formare la splendida isola di Espalmador. Fanghi termali e spiagge da svenimento. Bellissima la baia e molto ben riparata, dove le autorità hanno piazzato boe di ormeggio semi-obbligatorie (38°46’50.46″N, 1°25’32.64″E). In alta stagione è essenziale chiamare e prenotare in anticipo. Scendendo verso Formentera le spiagge si susseguono, poi si incontrano bar, discoteche, ritrovi e ombrelloni. Silenzio a partire dalle 10.
Formentera: si consiglia di evitare il porticciolo, carissimo e veramente orribile, e dedicarsi al giro dell’isola esplorando le possibilità di ancoraggio nella varie spiagge, sottovento alla brezza predominante in quel momento. Visitate la splendida Cala Sahona. La vita notturna di Formentera è concentrata a Es Pujol.
Verso San Antony e la Isla Conejera ( 38°59’3.59″N, 1°12’45.11″E) : questo tratto di costa è accidentato e offre diverse possibilità di ancoraggio, un po scomode quando la brezza soffia da sud. Spettacolari le isole Vedra e Vedranell, veramente torri maestose in acque blu intenso. Il passaggio tra Isla Borsque e Isla Conejera è franco, a meno che non abbiate una barca di Coppa America. Una volta nel golfo vi si presentano due scelte ben distinte. A est San Antony con il suo Cafè del Mar, di internazionale fama per l’aperitivo al tramonto, e le sue discoteche. A ovest invece una splendida baia protetta dall’Isla Conejera, che tra l’altro merita una passeggiatina verso il faro a partire dal moletto a N della baia. Se il mare è calmo vale davvero la pena fare il bagno e un po di snorkeling alle Islas Bledas.
La Costa N di Ibiza offre una nuova prospettiva di questa isola varia e altrimenti modaiola. Scogliere selvagge a picco sul mare. Alcune baie, di cui un paio ben protette e profonde, intagliano la costa. Segnaliamo Cala Binirras ( 39° 5’22.87″N, 1°27’5.98″E), a circa metà isola, una baia abbastanza amplia protetta da quasi tutti i venti eccetto il NW, e Cala Portinax, una baia ideale per preparare la traversata verso Maiorca (o riposarsi all’arrivo da). La costa non offre ripari dal forte maestrale.
Maiorca e Minorca
Port Colom: un ancoraggio a prova di bomba, anche come tenuta, lungo la piacevolissima costa SW di maiorca. Perfetta base di imbarco e sbarco, con incluso villaggio di pescatori, un bel faro e ottime escursioni.
Cap del Freu: ci sono due belle baie tra Cap del Freu e Cap de Pera, consigliamo caleta Molto (39 43’38”N, 3 27’13”E), ben protetta, tranquilla e con un fondale cristallino. Se il mare è calmo o con venti da SW, godetevi e ancorate lungo lo stupendo tratto di costa compreso tra Cap del Freu e Cap Ferrutx, un must per coloro che amano fare le foto della barca che sembra galleggiare nell’aria. Inoltre la costa selvaggia piacerà a coloro che amano le alte valli alpine, senza alberi.
Cap Formentor: se ti piaccioni i capi spettacolari e ti chiedi come mai cosi’ tanti artisti si siano impressionati da venirci per trarre ispirazione – nel caso specifico Chopin e georges Sand – allora una deviazione per Cap Formentor è d’obbligo. Veramente impressionante, merita un posto nella lista dei capi da doppiare. Se poi il tempo lo permette, Cala Figuera (39 57′ 09”N, 3 10′ 38”W), 4 miglia a W lungo la scoscesa costa nord, è probabilmente lo scalo piu’ spettacolare dell’archipelago. Inutile dire che è consigliabile avere ancore belle toste e ben in presa, dal momento che qualsiasi brezza è amplificata dalle alture e suffia di brutto anche quando intorno è calmo.
Ciudadela: peccato che le autorità portuali si impegnino cosi’ tanto per cacciare i diportisti (è l’unico caso da noi riscontrato), ma l’accoppiata porticciolo-fiordo-cittadina è tra le piu’ azzeccate, se non la piu’ perfetta, nel Mediterraneo. Ancoratevi nelle vicinanze se il porto è pieno (come quasi sempre). Fate la spesa qui.
Da Ciudadela a Fornells: c’è una vasta selezione di ancoraggi selvaggi lungo questa costa dell’isola quando il vento non soffia da nord. La nostra preferita è Cala Algayerens (4 02′ 56” N, 3 55′ 15” E). Amplia, profondità giusta, ben riparata tranne che tra NE e NW, paesaggio perfetto e acque trasparenti. Belle spiagge (affollate di giorno).
Fornells: il villaggetto è carino e la baia offre diverse possibilità di ancoraggio, per la maggir parte ora gestite tramite gavitelli gratuiti, almeno nel 2008 (probabilmente per divendere le locali famose e carissime aragoste). Un panorama gialloverde di colline si srotola in ogni direzione, belle scogliere a nord. Inutile sperare di fare una cambusa decente qui. C’è una signora che ha una pescheria in un garage ma sembra sia una gioielleria come prezzi.
Fornells a Mahon: nonostante sia piu’ sviluppata, anche questo tratto di costa è magnifico. La nostra zona preferita è intorno all’Isola Colom, dove i vari ancoraggi offrono riparo a quasi tutti i venti. Cala Tamarells ha spiagge spettacolari e due ancoraggi magnifici: la caletta nell’angolo NW (su Minorca) e quella incastrata nell’angolo NW dell’isola Colom. Tra i nostri ancoraggi preferiti nell’archipelago.
Mahon: come diceva Nelson, ci sono tre porti perfetti nel Mediterraneo: Mahon, luglio e agosto. Se le bizze climatiche hanno decisamente smentito la parte burlesca, resta l’assoluta qualità e bellezza di Port Mahon, un fiordo di tre miglia all’estremità est di Minorca. Si ancora tra le mura dei forti della caletta appena a destra dell’entrata, dopo un canale di qualche centinaio di metri. Altre zone di ancoraggio cambiano a seconda delle regole portuali. Cittadella, fortini, case su palafitte, moli storici, ormeggi lungo le viuzze con ristorantini… c’è tutto.
Metereologia
Certamente una destinazione spumeggiante, considerando che Minorca è conosciuta come l’isola dei venti. Il Mistral soffia dal Golfo del Leone e prende una bella piega a destra, travolgendo Minorca da N e NE, ma l’onda arriva fino a Formentera. Come si puo’ immaginare, il fetch non scherza quindi è lecito aspettarsi un’onda allegra – a dir poco. In tutte le isole la brezza è una costante e piacevole sorpresa. Si alza verso mezzogiorno, arriva a soffiare anche 20 nodi e oltre e si calma la sera… Lascia ogni tzanto una fastidiosa ondicella da sud. La brezza è birichina e raramente soffia perpendicolare alla costa ma di solito con angoli compresi tra i 30 e i 45 gradi. Durante la nostra permanenza sulle isole, abbiamo percorso oltre 600 miglia, di cui solo 4 a motore… Dice molto sulla costanza della brezza… In ogni caso il vento è raramente calmo e spesso soffia tosto. Quindi consigliamo, specie nella parte est, di pianificare attentamente la crociera, controllando l’evoluzione meteorologica e studiando i possibili ancoraggi lungo la rotta prevista.